You think, we care

News

16 Set 2025 - News

Dal 1° ottobre 2025 l’EPO ammetterà i disegni a colori e in scala di grigi: novità e implicazioni pratiche in materia di brevetti

A partire dal 1° ottobre 2025 l’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) introdurrà una rilevante novità in materia di deposito e gestione delle domande di brevetto: sarà infatti possibile depositare e trattare disegni a colori o in scala di grigi, oltre ai tradizionali disegni in bianco e nero. L’iniziativa risponde a una richiesta di lungo corso da parte degli utenti e si inserisce nella più ampia strategia di digitalizzazione dei servizi dell’EPO, in linea con la prassi comune adottata dal Consiglio di Amministrazione nel marzo 2024 (CA/4/24). L’obiettivo è quello di realizzare una gestione interamente elettronica delle domande, dalla presentazione fino alla pubblicazione, anche con immagini a colori o in scala di grigi.

Disegni nelle domande europee dirette

Le domande europee dirette (Euro-direct) depositate elettronicamente dal 1° ottobre 2025 potranno contenere disegni a colori o in scala di grigi. Lo stesso vale per le domande divisionali, fermo restando il controllo di conformità all’art. 76(1) EPC. È inoltre ammessa la presentazione di fascicoli “misti”, con disegni sia a colori sia in bianco e nero.

Un aspetto rilevante riguarda i disegni mancanti o corretti: ai sensi delle regole 56(3) e 56a(4) EPC, essi devono corrispondere esattamente a quelli contenuti nella domanda di priorità. Pertanto, se quest’ultima era in bianco e nero, anche i disegni integrativi o correttivi dovranno essere depositati in bianco e nero.

Disegni nelle domande internazionali (PCT)

La disciplina internazionale resta più restrittiva. Nel fase internazionale PCT i disegni a colori non sono ammessi e vengono convertiti in bianco e nero dall’Ufficio Internazionale (IB) dell’OMPI. Tuttavia, se la domanda è depositata tramite ePCT o Online Filing 2.0, la versione originale a colori viene comunque conservata e resa disponibile su PATENTSCOPE, con apposita indicazione nella pubblicazione internazionale.

In caso di ingresso nella fase europea (Euro-PCT) dal 1° ottobre 2025, l’EPO terrà conto dei disegni a colori o in scala di grigi soltanto se:

  • sono disponibili su PATENTSCOPE;
  • la pubblicazione internazionale menziona espressamente la loro esistenza.

In mancanza, il procedimento si baserà unicamente sui disegni pubblicati in bianco e nero. Per le Euro-PCT entrate in fase europea prima di tale data, il trattamento resta limitato ai disegni in bianco e nero, con possibilità per il richiedente di presentare versioni a colori, soggette però al controllo di conformità con l’art. 123(2) EPC.

Traduzioni e priorità

Le traduzioni depositate ai sensi dell’art. 14(2) EPC e relative regole potranno includere disegni a colori o in scala di grigi solo nella stessa misura in cui erano presenti nelle versioni originali. Analogamente, per le Euro-PCT, valgono le stesse condizioni legate a PATENTSCOPE e alle menzioni nella pubblicazione internazionale.

Quanto al diritto di priorità, gli artt. 87 e 88 EPC trovano piena applicazione anche per i disegni a colori. I documenti di priorità rilasciati elettronicamente dall’EPO riprodurranno i disegni nel formato originariamente depositato, inclusi colori e scala di grigi. I documenti trasmessi tramite WIPO-DAS manterranno tali caratteristiche, salvo eventuali conversioni operate dagli uffici destinatari.

Modifiche, pubblicazione e ispezione dei fascicoli

La decisione del Presidente EPO del 7 luglio 2025 estende l’ammissibilità dei disegni a colori o in scala di grigi anche alle modifiche presentate dal 1° ottobre 2025, fermo restando il rispetto dell’art. 123(2) EPC. I disegni di qualità migliorata (Regola 58 EPC) potranno contenere colori o scala di grigi solo nella stessa misura degli originali.

Dal punto di vista della pubblicità e trasparenza, i disegni a colori o in scala di grigi depositati elettronicamente saranno resi disponibili per l’ispezione pubblica e pubblicati come tali nei fascicoli europei (A e B). Ciò significa che, in caso di concessione del brevetto, la pubblicazione B conterrà i disegni nel formato originale, migliorando la chiarezza e la fruibilità dei documenti.

Considerazioni pratiche

La novità rappresenta un passo significativo verso una maggiore fedeltà e precisione della documentazione brevettuale. L’uso del colore può infatti facilitare la comprensione di invenzioni complesse, soprattutto nei settori tecnico-scientifici dove la rappresentazione grafica riveste un ruolo fondamentale. Al tempo stesso, gli utenti dovranno prestare attenzione a non inserire nei testi (descrizione, rivendicazioni, abstract) riferimenti cromatici che possano risultare ambigui o non oggettivamente verificabili.

In sintesi, l’apertura dell’EPO all’uso di disegni a colori o in scala di grigi costituisce un’evoluzione attesa, che armonizza la prassi europea con le esigenze della digitalizzazione e rende più chiaro e accessibile il contenuto delle domande di brevetto, pur mantenendo un quadro di regole volto a garantire uniformità e certezza giuridica.

Vuoi saperne di più?
Richiedi subito una consulenza.