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Approfondimenti

29 Apr 2025 - Approfondimenti

Brevetti: nel 2024 domande in crescita. I dati MIMIT confermano l’importanza strategica della proprietà industriale per le imprese italiane

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha di recente pubblicato il nuovo report 2024 sull’attività brevettuale, e i numeri parlano chiaro: l’interesse per i brevetti in Italia è in forte espansione, a testimonianza del crescente riconoscimento del loro valore da parte delle imprese come asset strategico per innovazione, competitività e crescita.

Domande di brevetto in aumento: +7,4% rispetto al 2023

Nel corso del 2024, sono state depositate in Italia 10.148 domande di brevetto per invenzione industriale, con un incremento del 7,4% rispetto al 2023. Si tratta del secondo anno consecutivo di crescita, segno tangibile di una tendenza positiva che coinvolge aziende, centri di ricerca e singoli inventori.

Anche se le domande per modello di utilità registrano una lieve flessione (-1,1%), il numero rimane elevato con 1.830 richieste. A queste si aggiungono 13 domande per nuova varietà vegetale, confermando la vitalità innovativa anche nel settore agroalimentare.

Un segnale chiaro: le imprese credono nella proprietà industriale

I dati diffusi dal MIMIT dimostrano che sempre più imprese italiane considerano i brevetti come strumenti centrali di tutela e valorizzazione dell’innovazione. Non si tratta solo di protezione giuridica, ma di un vero e proprio investimento strategico in grado di rafforzare il posizionamento competitivo sui mercati nazionali e internazionali.

Il ricorso crescente alla brevettazione è anche indice di una maggiore consapevolezza del ruolo che la proprietà industriale può giocare nella crescita aziendale, nella capacità di attrarre investimenti e nel consolidamento di vantaggi tecnologici.

Internazionalizzazione e brevetto unitario

Nel 2024 l’UIBM ha emesso 34.358 provvedimenti, con una flessione del 7,3% dovuta principalmente alla riduzione delle convalide di brevetto europeo, effetto dell’entrata in vigore del brevetto europeo con effetto unitario. Questo nuovo strumento consente alle imprese di ottenere una protezione omogenea in 17 Paesi dell’UE con un’unica procedura, semplificando tempi e costi.

Nel frattempo, aumentano le domande internazionali: +14% per l’apertura della fase nazionale italiana da domande PCT, con 251 nuovi depositi. Una tendenza che segnala una crescente volontà delle imprese italiane di espandere la tutela dell’innovazione oltre i confini nazionali.

Il report 2024 conferma una realtà ormai evidente: la proprietà industriale è sempre più centrale nella strategia di crescita delle imprese italiane. La crescente attenzione verso i brevetti rappresenta una risposta concreta all’evoluzione dei mercati, dove l’innovazione è la chiave per la competitività.

Investire in brevetti non è solo una scelta di protezione, ma un passo essenziale per valorizzare la ricerca, attrarre capitali, e costruire un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo. I numeri del MIMIT parlano chiaro: il sistema Italia ha imboccato la strada giusta.

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