7 Lug 2025 - News
Il consulente in proprietà industriale: perché è importante affidarsi a un professionista iscritto all’albo
Quando si parla di marchi, brevetti, design, know-how o segreti commerciali, è fondamentale affidarsi a professionisti competenti. In Italia, la figura di riferimento è il consulente in proprietà industriale, un professionista abilitato ad assistere imprese e privati nella tutela e nella valorizzazione dei propri diritti di proprietà intellettuale.
Il consulente è iscritto all’Ordine dei Consulenti in Proprietà Industriale. L’iscrizione all’albo è obbligatoria per poter esercitare legalmente l’attività di consulenza, rappresentanza e assistenza in materia brevettuale e marchi.
Diventare consulente in proprietà industriale richiede una solida preparazione tecnica o giuridica, seguita da un periodo di tirocinio di diciotto mesi presso un consulente abilitato o all’interno di un ufficio brevetti aziendale. Una volta concluso il tirocinio, è necessario superare un esame di Stato che si tiene con cadenza biennale e prevede prove scritte e orali su normative nazionali, europee e internazionali.
Affidarsi a un consulente iscritto all’albo significa avere al proprio fianco un professionista qualificato, che non solo conosce a fondo le regole della proprietà industriale, ma è anche soggetto a obblighi deontologici, formazione continua e vigilanza dell’Ordine. È una garanzia di affidabilità, competenza e responsabilità.
In un mondo sempre più competitivo, la tutela dei propri asset immateriali è una leva strategica. E solo un consulente abilitato può offrire le giuste soluzioni per proteggere e far crescere l’innovazione.